Beneficiari
- Start-up innovative purché la loro costituzione sia avvenuta entro i 36 mesi precedenti alla data di presentazione della domanda.
- Persone fisiche che si impegnano a costituire un’impresa innovativa in Toscana entro sei mesi dalla comunicazione di ammissione al bando.
Tali soggetti devono avere la dimensione di micro e piccole imprese ai sensi dell’art. 22 del Reg. 651/2014 ed avere sede legale e/o unità locale nel territorio regionale operanti nei settori ammissibili ai sensi della Delibera di giunta regionale n. 1155 del 09/10/2023.
Cosa Finanzia
Il bando finanzia progetti volti a sostenere la creazione e il consolidamento di start-up innovative in Toscana. I progetti presentati dalle start-up, sia quelle già costituite che quelle in fase di costituzione, possono riguardare diversi ambiti di spesa, purché in linea con le finalità del bando, ovvero favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio attraverso l’innovazione.
Le categorie di intervento finanziabili sono volte a supportare le startup in diverse aree cruciali per il loro sviluppo e consolidamento, tra cui:
A. Servizi specialistici per l’innovazione: il bando promuove l’accesso a consulenze e servizi di accompagnamento per lo sviluppo del business, la strategia di marketing, il rafforzamento delle competenze manageriali e la crescita dell’impresa.
B. Investimenti in tecnologie e attrezzature: il bando supporta le startup nell’acquisizione di strumenti e risorse materiali essenziali per la realizzazione del progetto innovativo.
C. Acquisizione di proprietà intellettuale: il bando agevola l’acquisto di brevetti, licenze e know-how, elementi chiave per la protezione e la valorizzazione dell’innovazione.
D. Supporto amministrativo e gestionale: il bando contribuisce a finanziare servizi di supporto per la gestione amministrativa e contabile del progetto, semplificando e ottimizzando i processi burocratici.
Le agevolazioni
Le agevolazioni per il bando saranno concesse sotto forma di sovvenzione a fondo perduto pari al 90% del costo totale dell’investimento ammissibile.
L’importo minimo dell’intervento ammissibile è di € 10.000,00. L’importo massimo del contributo per le Micro e Piccole Imprese è di € 100.000,00.
L’importo complessivo del finanziamento disponibile per il bando è pari a 1.549.652,77 euro. Tuttavia, è previsto un possibile incremento fino a raggiungere una dotazione complessiva massima di 2.800.000,00 euro. Questo incremento è legato all’andamento delle domande e sarà possibile solo dopo l’iscrizione della somma aggiuntiva nel bilancio regionale.
Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo le spese riferite alle seguenti categorie:
a) acquisizione di servizi qualificati di accompagnamento e di consulenza e sostegno all’innovazione.
b) attivi materiali, rientrano in questa categoria le spese per l’acquisto di strumentazioni ed attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Il loro valore non può superare il 20% del costo totale ammesso del progetto.
c) attivi immateriali, rientrano in questa categoria le spese per l’acquisto di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale. Gli attivi immateriali devono essere utilizzabili esclusivamente nell’ambito del progetto.
d) acquisizione di servizi reali. Rientrano in questa categoria le spese per l’acquisizione di servizi di supporto amministrativo-gestionale alle attività connesse al progetto, tra cui la rendicontazione.
Nota: per maggiori dettagli sulle tipologie di spese ammissibili, le caratteristiche e i criteri di ammissibilità delle voci di spesa relative al progetto, si rimanda all’APPENDICE riportata in calce alla presente scheda.
Presentazione domanda
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 14 novembre 2024 e fino alle ore 16:00 del 31 gennaio 2025.
APPENDICE
Di seguito sono riportati i dettagli aggiuntivi relativi alle “Spese ammissibili” del progetto.
Criteri generali di ammissibilità delle spese
Le spese sono ammissibili al contributo se rispettano i seguenti criteri generali:
- Imputazione al beneficiario: le spese devono essere chiaramente attribuite e sostenute direttamente dal beneficiario.
- Pertinenza al progetto: devono essere direttamente e funzionalmente collegate alle attività previste dal progetto e congrue rispetto ad esse.
- Localizzazione in Toscana: devono riguardare operazioni localizzate nel territorio della Regione Toscana, come evidenziato dai documenti di spesa o da altra documentazione idonea (bolle di accompagnamento, verbali di consegna, ecc.).
- Rispetto del principio di cumulo: devono rispettare il “principio di cumulo” previsto al paragrafo 5.6 del bando.
- Divieto di doppio finanziamento: non devono essere finanziate da altre fonti pubbliche per gli stessi costi ammissibili.
- Categorie di spesa ammissibili: devono rientrare in una delle categorie di spesa ammissibili previste.
- Pagamento effettivo: devono corrispondere a pagamenti effettivamente e definitivamente sostenuti (uscita monetaria) dal beneficiario.
Ammissibilità delle spese – categorie di spese ammissibili
a) Acquisizione di servizi qualificati di accompagnamento e di consulenza e sostegno all’innovazione:
- Tipologie di servizio: sono ammissibili solo i servizi elencati nel “Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”, approvato con DGR n. 717/2023, limitatamente alle Sezioni A (servizi qualificati di accompagnamento) e B (servizi qualificati specializzati di consulenza e sostegno all’innovazione).
- Natura del servizio: i servizi devono essere di natura non continuativa o periodica e non devono rientrare tra gli ordinari costi di gestione dell’impresa (es. consulenza fiscale, legale, pubblicità).
- Requisiti del fornitore: il fornitore deve possedere specifici requisiti descritti nel Catalogo, tra cui l’esperienza documentata nel settore, l’utilizzo di personale qualificato e la disponibilità di attrezzature idonee.
- Costo degli esperti: il costo giornaliero degli esperti non può superare i parametri indicati nei tariffari professionali o, in assenza di questi, i massimali definiti dal bando.
- Cointeressenze: i fornitori dei servizi qualificati non possono essere anche i fornitori di servizi reali per lo stesso progetto.
b) Attivi materiali (strumentazioni ed attrezzature):
- Tipologie di beni: sono ammissibili solo le spese per strumentazioni e attrezzature elencate nell’Allegato A1 della DGRT 751/2024.
- Installazione: i beni devono essere installati presso l’unità produttiva in Toscana dove si realizza il progetto.
- Costi accessori: i costi di acquisizione possono includere eventuali costi accessori (es. trasporto, installazione, collaudo), purché i beni siano stati effettivamente consegnati e messi a disposizione presso l’unità produttiva.
- Cointeressenze: i fornitori di attivi materiali non possono essere anche i fornitori di servizi reali per lo stesso progetto.
c) Attivi immateriali (brevetti, licenze, know-how, etc.):
- Condizioni di ammissibilità: gli attivi immateriali, oltre ad essere utilizzabili esclusivamente per il progetto, devono essere considerati ammortizzabili, acquistati a condizioni di mercato da terzi non collegati al beneficiario e rimanere iscritti nell’attivo del beneficiario per almeno tre anni.
- Modalità di acquisizione: l’acquisizione tramite leasing non è ammessa.
- Cointeressenze: i fornitori di attivi immateriali non possono essere anche i fornitori di servizi reali per lo stesso progetto.
d) Acquisizione di servizi reali:
- Finalità: i servizi reali devono essere finalizzati esclusivamente al supporto amministrativo-gestionale delle attività di progetto, inclusa la rendicontazione.
- Limite di spesa: la spesa complessiva per servizi reali non può superare i 5.000,00 euro.
- Esclusioni: i servizi reali non possono rientrare tra le tipologie di servizi elencate nel Catalogo.